Murales in classe: Earth Day

Earth Day a scuola: attività creativa in classe

Ogni anno, il 22 aprile si celebra l’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra, un’occasione preziosa per sensibilizzare grandi e piccoli sull’importanza della tutela ambientale, della sostenibilità e del rispetto per il pianeta.

Per rendere questa giornata davvero significativa, proponiamo un’attività coinvolgente e facilmente adattabile a tutte le fasce d’età:

“La Terra ha bisogno di me perché…”

 
🎯 Obiettivo educativo

Stimolare negli studenti la consapevolezza ambientale, la capacità di riflessione personale e il senso di responsabilità individuale nei confronti del pianeta.

👦👧 Destinatari
  • Scuola primaria

  • Scuola secondaria di primo grado

  • Adattabile anche alla scuola dell’infanzia con un supporto grafico o verbale


📚 Materiale occorrente
  • Cartoncini verdi e blu (o carta riciclata)

  • Forbici

  • Colla o nastro biadesivo

  • Pennarelli, matite colorate, pastelli

  • (Opzionale) sagome prestampate a forma di foglia, pianeta o goccia d’acqua

  • (Per la versione digitale) Padlet, Canva, Google Jamboard o PowerPoint


📝 Svolgimento dell’attività

1. Introduzione in classe

Spiega agli studenti cos’è l’Earth Day e perché è importante. Puoi mostrare un breve video, leggere un articolo o discutere insieme su temi come:

  • sprechi alimentari e idrici

  • inquinamento e raccolta differenziata

  • consumo consapevole e riciclo

  • cambiamenti climatici e risparmio energetico

2. Momento riflessivo

Invita ogni alunno a completare la frase:

“La Terra ha bisogno di me perché…”

Chiedi di scrivere la loro frase su un cartoncino ritagliato a forma di foglia, cuore verde, pianeta, sole o goccia d’acqua.

Esempi:

  • “La Terra ha bisogno di me perché io posso spegnere le luci inutili.”

  • “La Terra ha bisogno di me perché non butto la plastica a terra.”

  • “La Terra ha bisogno di me perché proteggo gli animali.”

3. Fase creativa

Ogni alunno decora il proprio cartoncino con disegni, simboli ecologici o collage di materiali riciclati.

📸 Per la versione digitale: crea un bacheca online dove gli studenti possono caricare la loro frase con un disegno o emoji.


 

🌿 Momento finale: il murale della Terra

Crea con tutti i cartoncini un murale di classe o da appendere nei corridoi della scuola:

🌳 Idee di composizione:

  • Un grande albero fatto di “foglie pensiero”

  • Un pianeta Terra circondato dalle gocce con le frasi

  • Un sole verde con i raggi scritti dai bambini

💬 Alla fine dell’attività, si può fare un “giro dei pensieri” in cui ogni studente legge la propria frase ad alta voce.


🧠 Variante per la scuola secondaria

Dividi la classe in piccoli gruppi:
🎯 Ognuno deve proporre un’azione concreta per salvare la Terra (es. “usiamo borracce”, “facciamo una compostiera scolastica”, “piantiamo un albero”) e presentarla con uno slogan creativo.
🗳 A fine attività, votate l’idea più realizzabile e originale.


📸 Condivisione e coinvolgimento

Invita i docenti e gli studenti a condividere foto dell’attività con l’hashtag:

#LaTerraHaBisognoDiMe

📍 Puoi raccogliere tutti i pensieri in una presentazione digitale da condividere con le famiglie o esporre sul sito della scuola.


💡 Perché proporre questa attività?
  • È semplice e adattabile

  • Stimola la creatività e l’empatia ambientale

  • Favorisce il lavoro di gruppo e l’educazione civica

  • Lascia un segno visibile e positivo nella scuola


🌍 Ricorda: il cambiamento comincia dai piccoli gesti. Con attività come questa possiamo piantare i semi della responsabilità e del rispetto per la Terra… uno studente alla volta.


🎨 Vuoi anche le sagome stampabili delle foglie e una grafica per il murale? Le abbiamo preparate per te!
Scaricale qui! 😊

Dantedì: un paradiso social!

Ogni 25 marzo si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, padre della lingua italiana e autore della Divina Commedia. Per questa occasione, abbiamo trasformato un classico studio scolastico in un laboratorio creativo e interdisciplinare: un percorso che unisce letteratura, educazione civica, religione e tecnologia, coinvolgendo i ragazzi in un’esperienza immersiva, inclusiva e orientata al futuro.

L’UDA: “Il Paradiso e la Beatitudine”

Questa Unità di Apprendimento nasce in una terza superiore dell’indirizzo Grafica e Comunicazione. Il punto di partenza è la struttura del Paradiso dantesco e la condizione delle anime beate, analizzate non solo da un punto di vista letterario, ma anche visivo, etico e comunicativo.

Gli studenti hanno lavorato in gruppi cooperativi, ognuno assegnato a una figura del Paradiso rappresentativa di un valore etico e civico: dalla fedeltà di Piccarda Donati alla giustizia di Giustiniano, dalla compassione di San Bernardo alla saggezza di Beatrice, fino ad arrivare a San Francesco, simbolo di rispetto per il creato e amore per il prossimo.

San Francesco: il Santo della Comunicazione Etica e Ambientale

Il collegamento con la religione cattolica si è fatto ancora più forte con l’approfondimento della figura di San Francesco d’Assisi, presente nel Paradiso dantesco e oggi più che mai modello di empatia, fratellanza e sostenibilità. San Francesco, con il suo Cantico delle Creature, ci ricorda che la bellezza del creato è un dono da custodire.

Gli studenti hanno riflettuto su come questi valori possano essere tradotti in azioni concrete nella società contemporanea: rispetto per la natura, cura degli altri, riduzione dello spreco, comunicazione non ostile.

La sfida digitale: Profili Instagram dei Beati

Il cuore del progetto è stato la creazione di profili Instagram per ciascun beato. Ogni gruppo ha progettato post, biografie e contenuti grafici coerenti con la figura assegnata, utilizzando tecniche di comunicazione visiva, storytelling e social marketing.

Per dare un taglio attuale e coinvolgente, è stata ideata anche una campagna pubblicitaria multicanale, che promuove i valori dei beati nella forma di manifesti, reel, storie e hashtag capaci di toccare corde etiche e civiche.

Ad esempio, per San Francesco è stato creato l’hashtag #AmaIlCreato e una serie di stories dedicate alla cura degli animali, al riciclo creativo e alla vita semplice. Per Beatrice, invece, una campagna di mentoring per i giovani intitolata #GuidaConSaggezza.

Educazione Civica e Sviluppo di Competenze

Il progetto ha sviluppato numerose competenze trasversali:

  • Digitali, grazie all’uso di strumenti per il design, i social e la comunicazione visiva.
  • Collaborative, con ruoli assegnati e gestione autonoma dei task nei gruppi.
  • Etiche e civiche, attraverso la riflessione su temi come giustizia, empatia, ambiente.
  • Critiche e creative, grazie alla rielaborazione dei contenuti classici in chiave contemporanea.

Inoltre, la connessione tra la Divina Commedia e il presente ha permesso agli studenti di capire come le sfide del passato possano ispirare soluzioni per il futuro.

Conclusioni: un Dantedì che guarda al domani

Il 25 marzo non è stato solo un giorno per ricordare Dante, ma un’occasione per vivere la sua opera. Attraverso l’unione di cultura umanistica, educazione civica, spiritualità francescana e strumenti digitali, questa esperienza ha trasformato la lezione in un viaggio creativo e trasformativo.

Perché Dante, con la sua Commedia, non ci invita solo a leggere. Ci invita a scegliere: chi vogliamo essere e quale mondo vogliamo costruire.


👉 Hai mai pensato a come si comporterebbe Beatrice su Instagram? O cosa posterebbe San Francesco per sensibilizzare sui cambiamenti climatici? Scrivicelo nei commenti o raccontaci la tua idea di campagna etica sui social!

 

📅 Ricorda: ogni 25 marzo è Dantedì. Ma ogni giorno può essere l’inizio del nostro Paradiso personale.

Pgreco Day: tra matematica e fumetti

Il 14 marzo è una data speciale per tutti gli appassionati di matematica: è il Pi Greco Day! Questo giorno celebra uno dei numeri più affascinanti della storia, il famoso π (Pi Greco), con eventi e attività che uniscono scienza, creatività e storytelling. Ma come possiamo rendere questo giorno un’esperienza coinvolgente per studenti di tutte le età? Scopriamolo insieme con un viaggio tra fumetti e laboratori didattici!


Pi Greco e Storytelling: Topolino e il Numero Magico

Un ottimo modo per avvicinare i ragazzi alla magia del Pi Greco è attraverso il fumetto. Topolino ha dedicato una storia proprio a questo numero, rendendolo più accessibile e divertente. Nel fumetto, Paperino e i suoi nipoti si trovano alle prese con un’avventura in cui devono risolvere enigmi matematici basati su π per sventare un piano di Macchia Nera.

Utilizzare questo fumetto in classe o a casa permette di:

  • Introdurre il concetto di Pi Greco in modo narrativo e coinvolgente.
  • Stimolare la curiosità attraverso l’intreccio della storia.
  • Offrire un punto di partenza per approfondimenti matematici e storici.

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Laboratori Creativi per Comprendere il Pi Greco

Oltre alla lettura del fumetto, possiamo proporre attività pratiche per sperimentare il valore di π e comprenderne l’importanza nella vita quotidiana.

1. Misurare il Pi Greco con Oggetti Circolari

Materiale:

  • Piatti di diverse dimensioni
  • Spago
  • Righello e calcolatrice

Procedura:

  1. Misura la circonferenza di un piatto utilizzando lo spago.
  2. Misura il diametro dello stesso piatto con un righello.
  3. Dividi la lunghezza della circonferenza per il diametro: il risultato sarà circa 3.14!

Obiettivo: Far comprendere ai ragazzi che il rapporto tra circonferenza e diametro è sempre lo stesso, indipendentemente dalle dimensioni dell’oggetto.


2. Racconta la Storia del Pi Greco con il Pi-Storytelling

Un laboratorio perfetto per unire matematica e italiano!

Attività:

  • Dividi la classe in gruppi e assegna a ciascuno un momento storico legato a π (ad es. Archimede, la scoperta del Pi Greco in Babilonia, l’uso del Pi Greco in epoca moderna).
  • Ogni gruppo dovrà creare una breve sceneggiatura o fumetto per raccontare la scoperta del Pi Greco.
  • Presentare i lavori sotto forma di piccolo spettacolo o lettura animata.

Obiettivo: Favorire l’apprendimento attraverso la narrazione e la collaborazione.


Di seguito ti suggeriamo una serie di app gratuite per poter realizzare i fumetti con i tuoi alunni:

3. Crea un’Opera d’Arte con il Pi Greco

L’arte può aiutare a visualizzare concetti matematici complessi in modo creativo!

Materiale:

  • Cartoncini colorati
  • Pennarelli
  • Righello e compasso

Procedura:

  1. Disegna una spirale di Archimede utilizzando il numero π come proporzione.
  2. Usa colori diversi per evidenziare le sezioni del disegno.
  3. Ogni studente può personalizzare la propria spirale con citazioni famose sul Pi Greco.

Obiettivo: Creare un collegamento tra matematica e creatività, rendendo il Pi Greco un concetto tangibile e visivamente accattivante.

Il Pi Greco Day quindi, è un’occasione unica per unire matematica, narrazione e creatività. Attraverso il fumetto di Topolino, attività pratiche e laboratori coinvolgenti, possiamo trasformare la celebrazione di π in un’esperienza memorabile per studenti e insegnanti.

Se vuoi rendere la matematica più appassionante e comprensibile, prova questi laboratori e condividi i tuoi risultati nei commenti!

Buon Pi Greco Day a tutti!

U.D.A. – L’Ira di Achille tra Scrittura Creativa, Arte ed Educazione Sentimentale

L’epica classica offre spunti innumerevoli per lo sviluppo di competenze trasversali, tra cui la scrittura creativa, l’arte e l’educazione sentimentale. Attraverso l’analisi del proemio dell’Iliade e la figura di Achille, gli studenti vengono guidati in un percorso laboratoriale che permette di esplorare l’ira e la sua trasformazione in un’opportunità creativa e riflessiva. Questa Unità di Apprendimento (UDA) si articola in tre laboratori interconnessi: scrittura creativa, arte ed educazione sentimentale, con l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza emotiva, il pensiero critico e le competenze digitali.

Laboratorio 1: Scrittura Creativa – Blackout Poetry dal Proemio dell’Iliade

Obiettivo: trasformare un testo epico in una produzione poetica personale.

  • Gli studenti iniziano con la lettura e l’analisi del proemio dell’Iliade, soffermandosi sulla figura di Achille e sull’ira come motore narrativo.
  • Utilizzando la tecnica della Blackout Poetry, gli studenti selezionano parole chiave dal proemio e oscurano il resto del testo, creando una nuova poesia che rifletta le emozioni e le suggestioni emerse dalla lettura.
  • Discussione in classe: i testi prodotti vengono condivisi e analizzati, evidenziando i diversi modi di interpretare e rielaborare l’ira di Achille.

Laboratorio 2: Arte – L’Ira Trasformata in Immagine

Obiettivo: rappresentare graficamente il passaggio dall’ira alla trasformazione emotiva.

  • Partendo dalla Blackout Poetry, gli studenti creano immagini che rappresentino visivamente il percorso emotivo dell’ira e della sua sublimazione in arte.
  • Utilizzo di BookCreator per impaginare i testi poetici accanto alle opere d’arte realizzate, costruendo un prodotto digitale che racconti l’evoluzione delle emozioni attraverso parole e immagini.
  • Riflessione sull’uso del colore, delle forme e delle tecniche artistiche per esprimere sentimenti e concetti complessi.

 

Laboratorio 3: Educazione Sentimentale – “Rabbia in Potere”

Obiettivo: trasformare la rabbia in un potenziale positivo e costruttivo.

  • Discussione guidata sull’ira come emozione universale: quando e come si manifesta, come può essere gestita.
  • Creazione di una Mappa “Rabbia in Potere”, in cui ogni studente identifica situazioni personali in cui ha provato rabbia e suggerisce strategie di gestione positiva.
  • Collegamento con le competenze di educazione civica e orientamento: l’importanza dell’intelligenza emotiva nel mondo del lavoro e nelle relazioni interpersonali.
  • Condivisione dei lavori in un’assemblea di classe, in cui gli studenti riflettono su come trasformare le emozioni negative in crescita personale e relazionale.

Questa UDA mira a rendere gli studenti consapevoli della potenza creativa ed educativa delle emozioni. Attraverso la scrittura, l’arte e la riflessione, imparano a canalizzare la rabbia in forme espressive positive, acquisendo strumenti utili sia per il loro percorso scolastico che per la vita quotidiana. L’integrazione tra discipline umanistiche, artistiche e educazione sentimentale rende il progetto un’esperienza didattica innovativa e coinvolgente.

Guida pratica per realizzare un’U.D.A. di Storia sulla rivoluzione industriale con il Problem-Based Learning e le Tecnologie Digitali

L’insegnamento della storia può diventare molto più coinvolgente e significativo per gli studenti se utilizziamo metodologie attive come il Problem-Based Learning (PBL) e strumenti digitali per rendere le lezioni più interattive. In questa guida vedremo come progettare un’Unità di Apprendimento (U.D.A.) su un argomento di storia della seconda media, strutturata per sviluppare le competenze storiche attraverso la risoluzione di problemi reali e l’uso delle nuove tecnologie.

Argomento dell’U.D.A.: La Rivoluzione Industriale

La Rivoluzione Industriale è un tema perfetto per una U.D.A. interdisciplinare, perché permette di collegare la storia all’educazione civica, alla geografia e alle STEM. Attraverso il PBL, gli studenti lavoreranno su una sfida reale, sviluppando competenze critiche e digitali.

Obiettivi Didattici

  1. Comprendere le cause e le conseguenze della Rivoluzione Industriale.
  2. Analizzare il cambiamento delle condizioni di vita e di lavoro nel XIX secolo.
  3. Sviluppare spirito critico attraverso la ricerca e il confronto tra passato e presente.
  4. Usare strumenti digitali per la ricerca, l’analisi e la presentazione delle informazioni.
  5. Lavorare in team per risolvere problemi e presentare soluzioni.

Struttura dell’U.D.A. con il Problem-Based Learning

Il PBL si basa su una situazione-problema da risolvere. L’idea è di coinvolgere gli studenti in un’indagine storica che porti alla costruzione della conoscenza attraverso domande guida e attività digitali.

Fase 1: Presentazione del Problema (Attivazione e Coinvolgimento)

Scenario: “Immaginate di essere giovani lavoratori in una fabbrica di Londra nel 1850. Le condizioni di lavoro sono dure, gli orari estenuanti e i salari bassi. Il Parlamento sta discutendo nuove leggi per migliorare la vita dei lavoratori. Dovete raccogliere informazioni e presentare un rapporto per convincere i politici a cambiare la legislazione.”

📌 Strumenti digitali da usare:

  • Google Earth: per esplorare le città industriali dell’epoca.
  • YouTube: per vedere documentari e ricostruzioni storiche.
  • Padlet: per raccogliere idee e fonti storiche.

Fase 2: Ricerca e Analisi

Gli studenti, divisi in gruppi, devono rispondere a domande chiave:

  • Quali erano le principali innovazioni della Rivoluzione Industriale?
  • Come vivevano gli operai nelle città industriali?
  • Quali erano i rischi e le condizioni nelle fabbriche?
  • Come sono cambiate le leggi sui lavoratori?

📌 Strumenti digitali da usare:

  • Canva o Genially: per creare infografiche sulle condizioni di vita.
  • Google Docs: per scrivere e condividere report collaborativi.
  • Timeline JS: per costruire una linea del tempo interattiva sugli eventi principali.

Fase 3: Creazione del Prodotto Finale

Ogni gruppo deve elaborare una soluzione al problema presentato all’inizio:

  • Un video o un giornale digitale con testimonianze di operai.
  • Un discorso politico con proposte di legge.
  • Una presentazione interattiva con immagini e dati raccolti.

📌 Strumenti digitali da usare:

  • Flipgrid: per registrare i discorsi.
  • Adobe Express o Powtoon: per creare video animati.
  • Google Slides: per presentare i risultati in classe.

Fase 4: Discussione e Confronto con la Realtà Attuale

Per concludere, si apre una discussione su come la Rivoluzione Industriale abbia influenzato il mondo moderno e sulle sfide ancora presenti oggi nel mondo del lavoro.

📌 Attività finale:
Gli studenti creano un dibattito in classe confrontando le condizioni lavorative dell’800 con le problematiche attuali (es. sfruttamento minorile, condizioni di lavoro precarie).

Valutazione dell’U.D.A.

🔹 Valutazione Formativa: osservazione del lavoro di gruppo, partecipazione attiva, contributo alla ricerca.
🔹 Valutazione Autentica: rubrica di valutazione per il prodotto finale (chiarezza, contenuto, creatività, uso delle tecnologie).
🔹 Autovalutazione: gli studenti riflettono su ciò che hanno imparato e sulle difficoltà incontrate.

Conclusione

Utilizzare il Problem-Based Learning e le tecnologie digitali nella didattica della storia rende le lezioni più coinvolgenti, interdisciplinari e orientate allo sviluppo delle competenze. Con questa U.D.A., gli studenti non si limiteranno a studiare la Rivoluzione Industriale, ma la vivranno attraverso la ricerca, il confronto e la creatività digitale.

Se vuoi altre idee su come innovare la didattica con il PBL e le nuove tecnologie, continua a seguire TeachinTouch! 🚀